giovedì 14 dicembre 2017

Parole

Trovo un po’ di tempo per raccontare alcune cose fatte ultimamente. “Trovare il tempo”. Fondamentalmente rifletto sulla comunicazione.
Ecco le locandine degli eventi di qualche settimana fa. Hanno avuto un grande successo, tanta partecipazione, ma hanno suscitato delle perplessità.
Racconto cosa si è fatto…

 













Le attività proposte in fattoria sono consistite in un gioco a quiz con domande del tipo “cos’è sa Rèula”, “cosa rappresentano i bambini che partecipano a su Peti Cocone”, “cosa si fa e cosa no dopo cena nella sera delle anime”… Non ho fatto altro che trasmettere col gioco la nostra storia; a seguire letture di racconti riportati da Dolores Turchi; dopodiché abbiamo intagliato due zucche, raccontando cosa simboleggiassero secondo tradizione, e fatto face-painting a tema. I bambini, naturalmente curiosi, colgono tutto intuitivamente, sono un incanto.

Al museo un bel gruppo di ragazzi delle medie.
Letture tratte da testi di Dolores Turchi, Quintino Mossa, e da una preziosa raccolta di racconti di anziani di Galtellì. Tra una lettura e l’altra tutti hanno avuto qualche aneddoto da condividere, cose raccontate da nonni e bisnonni. Si è parlato semplicemente del culto delle anime, la nostra storia, le nostre radici.

Al parroco che a messa ha sconsigliato la partecipazione a queste occasioni che avvicinano al diavolo e a chi si è preoccupato di conseguenza sento di dover fare delle precisazioni.
Si, i titoli dei due eventi nelle due particolari date mescolano Halloween e la “nostra” festa dei morti, volutamente, perché anziché disgregare e additare “il diverso, ciò che non ci appartiene” penso sia più costruttivo e sano trovare radici comuni, che sono palesi per chi le vuole vedere.
Su questo punto mi soffermo, anziché approfondire il tema (su cui ci sono studi e documenti incantevoli).

È vero che delle volte do per scontato che il messaggio sia sempre chiaro, mi impegnerò di più con i “sottotitoli” prossimamente. È faticoso però. Chi mi conosce non ne ha bisogno, questo mi consola.

Il fraintendimento dice molto su chi fraintende e niente del frainteso. Non capita solo sul lavoro, e me ne rattristo. Ma io sono sempre qui, per chi vuole chiarire, scambiare, o semplicemente condividere come me.


sabato 24 giugno 2017

Radici

Conclusi alcuni lavori, altri appena iniziati, sempre lo stesso filo conduttore: la riscoperta delle nostre radici. Curioso... o forse logico per una mamma che non ha ancora fissato le proprie. Ma non c'è giorno che non arrivi, no? E dunque arriverà il giorno in cui io e i ragazzi troveremo un posto tutto nostro, il nostro punto fermo. Intanto mi appiglio ai miei, punti fermi: gli amici, che poi sono la mia vera famiglia, un lavoro che mi completa passo passo, tanto che pare riduttivo chiamarlo semplicemente "lavoro", perché mi porta ad incontrare solo persone splendide. 


Stanotte, immersa nella stesura di una relazione dopo l'altra, non stacco gli occhi da questa foto scattata un paio di settimane fa nel mio paese natale, importante per me, in un'occasione che lo è stata altrettanto, da una mia collega che conosco da quanto? meno di un anno, ma a cui già volevo bene prima ancora di incontrarla.
...e così, come spesso mi succede, non posso fare a meno di sentire la mancanza di alcune pochissime persone a me tanto care che stanno lontano da questa terra incantata, con cui vorrei tanto condividere momenti come questo, così come le cose più semplici. 
Vorrei che fossero qui. 

giovedì 20 aprile 2017

Tutti a iscol@

Quanto tempo! Trovare un secondo non sempre è semplice... no, è comunque imperdonabile non farsi sentire. Ripartiamo dall'ultimo aggiornamento? "Ripartire" non è corretto trattandosi di un percorso... Ok. allora rispondo alla domanda: Cos'è successo durante questo lungo silenzio? Eh... tante cose... tra cui...
E' successo che Un Viaggio Lungo Un Anno si è allargato. Dagli incontri in biblioteca è arrivato in una scuola primaria.

Un percorso di riscoperta delle tradizioni 
nato dal desiderio di 
ritrovare il senso del Tempo

E proprio dallo scorrere del tempo siamo partiti a scuola! Dalla ciclicità delle stagioni arriveremo a toccare con mano la magia delle nostre feste più sentite... ma preferisco non svelare troppo ancora.

Abbiamo iniziato da poche settimane ma sono entusiasta, Danza, Teatro e Manualità saranno gli strumenti di cui i bambini disporranno per viaggiare nel tempo fino alla prossima estate...

Si Comincia:
costruiamo il Calendario: 
La nostra Pintadera!











domenica 13 novembre 2016

domenica 20 marzo 2016

Quello che resta

Scegli il lavoro che ami 
e non lavorerai mai, 
neanche un giorno in tutta la tua vita.


Niente di più vero. Io parto avvantaggiata probabilmente, vivere in una terra così ricca di bellezza, storia e misteri mi è di costante ispirazione e... guida. 

Ieri ho portato i "miei" ragazzi in gita al pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino. Niente è stato lasciato al caso, abbiamo contemplato un fenomeno che si ripete puntualmente solo due volte l'anno e dura poco più di un quarto d'ora, abbiamo toccato con mano l'inizio della primavera... e non solo.

 Magia. Vera, semplice e forte.



Le foto non rendono, anche questa qui su... dal vivo, ad occhio nudo le persone all'uscita del pozzo sacro non le si vedeva quasi... solo luce abbagliante
...un incanto



...Qui... abbiamo trovato silenzio assoluto... e... qualcuno l'ha rotto... qualcuno... io. 

Ops. 

Ma l'entusiasmo mio e della mia ciurma era tanto e tutto era un gioco per noi. 
La meditazione non è nelle nostre corde a quanto pare



Io e la mia principessa... non poteva mancare



...sempre noi... capovolte



...particolare

Non mostro di più perché l'incanto non si cattura con le foto, lo si vive e basta. 


Ho tanto bisogno di magia. 
E in tempi difficili come questi 
mi metto in prima linea, 
è tempo.

Chi mi ama mi segua.











mercoledì 24 febbraio 2016

Carnevale... al Museo

Dopo qualche giorno di relax (ma quando mai....) eccomi a rivedere l'evento al Museo Etnografico: quarto appuntamento del Viaggio Lungo un Anno, stavolta aperto ad un pubblico più vasto. E' stata una gran bella esperienza, dall'emozione nell'allestire la mostra, ai laboratori, al confronto con gli insegnanti della scuola Primaria...
Ho scritto tanto al riguardo, dalla programmazione, agli studi sul tema, a presentazioni, relazioni su relazioni... 
per cui: 
adesso lascio che siano le immagini a parlare.

Aggiungo solo un 

Piccoli siete Grandi!!!











































E poi... anche la location merita due parole. 
Ci sono angoli di questo museo che parlano
riportano indietro nel tempo... 
ma solo chi ci è stato sa di cosa parlo...

Ecco.


sabato 31 ottobre 2015

Halloween o Su Mortu Mortu?

Oggi parlando di Halloween si pensa all'America, ad una festa in maschera nella sera del 31 ottobre in cui i bambini bussano di porta in porta chiedendo "dolcetto o scherzetto?". Si crede sia una tradizione americana molto diversa da quella sarda de "Su Mortu Mortu" o "Peti cocone", "Is Animeddas"... in cui i piccoli chiedono qualcosa per le anime ("carchi cosa pro sas animas") il 2 novembre.

In realtà... è una ricorrenza a noi molto molto vicina, a dispetto del consumismo, 
delle distanze e del tempo che passa. 

E i miei allievi sono stati ben contenti di viaggiare nel tempo e per il mondo alla scoperta delle nostre radici...
Avrei voluto mostrare per immagini tutte le tappe del percorso, ma in giro per le varie epoche non ho portato la fotocamera, pardon...  poi, come avrei potuto rovinare l'atmosfera da brivido durante i racconti e le letture?